Innamorarsi di un libro


In questi ultimi giorni, tanto per cambiare sono stata piuttosto indaffarata. Ho avuto però il tempo di scoprire un libro bellissimo che avevo in casa da qualche anno. Uno di quei libri che fanno mostra di sé in fila sullo scaffale, pronti ad essere letti un giorno.

E il giorno è arrivato quando, in partenza per il weekend di Pasqua, cercavo un libro tascabile da portare con me in borsa.

L’occhio mi è caduto su L’Ottavo Arcano di Kate Mosse, (titolo originale Sepulchre). Ho capito subito dalle prime pagine che era uno di quei libri che si avvicinano molto al mio immaginario e, andando avanti nella lettura ho scoperto atmosfere molto molto vicine ad uno dei romanzi che ho scritto per metà e che mi dovrò decidere a finire prima o poi.

Ma certo non sarei mai in grado di scrivere un romanzo così affascinante come questo:

la vicenda si svolge per metà a fine Ottocento e per metà ai nostri giorni. Il filo conduttore è un mazzo di Tarocchi, i cosiddetti Tarocchi Vernier che fanno da tratto d’unione tra le due storie parallele.

Nel 1891 la giovane Léonie e suo fratello Anatole lasciano Parigi per andare a trovare una zia che vive a Domain de La Cade. In realtà Anatole sta scappando da qualcosa di brutto che lo ossessiona, ma Léonie ne è all’oscuro.

Un giorno la ragazza si allontana nei boschi intorno alla villa e finisce in uno strano luogo isolato dove scopre un sepolcro. Vi entra e capisce che il luogo è infestato da oscure presenze. Nei giorni seguenti scopre anche un mazzo di Tarocchi sepolti in una radura.

La vicenda misteriosa si intreccia con quella della realtà quotidiana e, in poco tempo Léonie si trova protagonista di un incredibile dramma.

Nel 2007 è invece la giovane Meredith ad entrare in possesso dei Tarocchi e, in concomitanza con la sua ricerca su tracce della vita del compositore Debussy, entra in contatto con la vicenda di Léonie che le appare, di tanto in tanto, come uno spirito inquieto che non trova pace. E andando alla ricerca della tragedia avvenuta in quei luoghi, tira le fila di una vicenda drammatica alla quale è legata da un qualcosa che ha a che fare in maniera profonda con il suo passato…

E’ difficile descrivere in poche righe quanto mi abbia attratta questo libro… Purtroppo adesso sono arrivata alla fine!

Potete dare un’occhiata al sito del romanzo: http://www.katemosse.it/ottavo-arcano/index.html che fa intravedere le atmosfere gotiche della vicenda e che mi ha fatto venire voglia di sognare una vacanza in Francia.,. (magari!)

7 commenti

  1. Ciao Rosie!
    Ieri sera ti ho lasciato un commento ma ho notato che non è stato pubblicato:-(
    Comunque ti avevo scritto che la trama del libro cattura ma mi sembra un po’ inquietante e, siccome io leggo sempre prima di dormire e sono facilmente impressionabile, preferisco dedicarmi ai miei soliti romanzi storico/sentimentali:-)
    Certo che innamorarsi di un libro è davvero una bella sensazione:-)
    Un abbraccio,
    Giulia.

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